Il Congresso è rivolto a n. 150 Medici Chirurghi (Area interdisciplinare), Psicologi (Psicologia e Psicoterapia), Farmacisti (Farmacia Ospedaliera e Farmacia Territoriale), Infermieri Professionali, Infermieri Pediatrici e Fisioterapisti.

Crediti ECM: 6,3

E’ STATO RAGGIUNTO IL NUMERO MASSIMO DI ISCRITTI.

PROGRAMMA

L’evoluzione demografica e la conseguente transizione epidemiologica hanno, già da tempo, modificato profondamente i bisogni di salute della popolazione, facendo registrare una quota crescente di soggetti anziani e di patologie croniche.

Tale quadro ha reso necessario un ridisegno strutturale ed organizzativo della rete dei servizi, soprattutto nell’ottica di rafforzare l’ambito territoriale di cura e assistenza.

La pandemia da Covid-19 ha esplicitato in maniera imponente questa necessità, portando alla luce ritardi programmatici e incongruenze organizzative e strutturali, ancor più a causa dell’assenza di una integrazione funzionale tra ospedale e medicina territoriale e tra i diversi livelli di cura e assistenza.

La Medicina Territoriale deve inoltre investire nel progresso tecnologico e nella trasformazione digitale, per assicurare maggiore efficienza, equità e sostenibilità̀ del Sistema Sanitario.

Attraverso il PNRR, le Case di Comunità̀ e gli Ospedali di Comunità̀ saranno gli assi su cui si poggerà la nuova medicina territoriale, ma sarà̀ indispensabile consolidare il processo di integrazione tra i diversi livelli di assistenza.